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Silvia Piccirilli

Laboratorio di Farmacologia

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Attività Scientifica

Ruolo Fisiologico del nitrossido

Ruolo Fisiologico del nitrossido
(Giuseppe Nisticò, Silvia Piccirilli, Claudio Del Duca)

Il nitrossido è un radicale d’azoto altamente reattivo praticamente ubiquitario nei tessuti dei mammiferi. Il nitrossido è prodotto per via enzimatica dalla nitrossido sintasi (NOS) che per ossidazione del precursore endogeno, la L-arginina, da origine ad L-citrullina e nitrossido. Nel sistema nervoso centrale la NOS è espressa costitutivamente e la produzione di nitrossido è regolata dai livelli intraneuronali di Ca2+ . Studi biochimici ed elettrofisiologici hanno documentato come nel cervello il nitrossido svolga un ruolo di messaggero intercellulare coinvolto in importanti meccanismi come la regolazione del rilascio di neurotrasmettitori, il potenziamento sinaptico a lungo termine, etc..
Le ricerche condotte nel nostro laboratorio sono svolte alla comprensione del ruolo del nitrossido in processi fisiologici come per esempio l’attivazione cerebrale (arousal) indotta da stimoli sensoriali, acustici e fotici, da soli o in associazione a droghe (ad.es. cocaina). Per tale scopo vengono impiegate tecniche computerizzate per l’analisi quantitativa della potenza dello spettro elettrocorticografico registrato in animali liberi di muoversi ed opportunamente sottoposti a stimolazione acustica prima e dopo trattamento con farmaci che interferiscono con la produzione di nitrossido. Una seconda linea di ricerca ha lo scopo di caratterizzare il ruolo del nitrossido nei meccanismi alla base della morte neuronale, sia in vitro che in vivo. In particolare, per gli stimoli in vitro si dispone di cellule di neuroblastoma umano particolarmente interessanti dal momento che esprimono in condizioni basali la NOS costitutiva di tipo neuronale ed i recettori N-metil-D-aspartato (NMDA) per il neurotrasmettitore eccitatorio glutammato. Inoltre, si dispone di una linea di cellule di astrocitoma umano che opportunamente stimolate con citochine esprimono la NOS di tipo inducibile. Tecniche biochimiche (misurazione dell’attività NOS), di biologia cellulare (northern e western blotting) e morfologiche (TUNEL; immunocitochimica e tecniche routinarie di microscopia ottica) applicate a tali linee cellulari dopo opportune manipolazioni farmacologiche consentono di caratterizzare il ruolo dell’NO nei meccanismi di morte cellulare sia di tipo necrotico che apoptotico. Analoghe procedure vengono applicate ex vivo su tessuto cerebrale prelevato dal cervello di ratti trattati in vivo per l’induzione farmacologia di modelli sperimentali di epilessia e neurodegenerazione.

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