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Professori Ordinari

Gianni Cesareni

Luisa Castagnoli

Ricercatori

Daniela Barillà

Stefania Gonfloni

Laboratorio di Genetica Molecolare

Link esterni al Dipartimento di Biologia:
Molecular Genetics Group

|   Pubblicazioni   |

COMUNICATO STAMPA
Ricercatori del Dipartimento Di Biologia dell'Università di Tor Vergatata Roma, scoprono come proteggere la fertilità delle pazienti sottoposte a chemioterapia.

La Dr. Stefania Gonfloni e il Prof.Gianni Cesareni hanno pubblicato su Nature Medicine uno studio su nuove strategie per proteggere le ovaie dagli effetti collaterali delle terapie contro il cancro.Segue..

Attività Scientifica

L´oggetto della nostra ricerca sono le reti di interazioni tra le proteine. Ci prefiggiamo di contribuire a determinare l’insieme delle interazioni che sono alla base della fisiologia della cellula e di analizzare come questo network complicato determini il fenotipo del sistema. In fine vorremmo essere in grado di identificare i nodi sensibili dalla rete per poter intervenire sulla cellula o l’organismo malato. Per raggiungere questo fine utilizziamo un approccio multidisciplinare che combina la genetica la biologia molecolare e la bioinformatica. Sebbene il nostro goal è la descrizione della rete globale delle interazioni proteiche, il maggiore interesse del gruppo riguarda le interazioni che mediano i meccanismi che controllano l’endocitosi delle proteine.

Repertori Molecolari. Un tipo di approccio, che abbiamo sviluppato ed utilizzato con successo negli ultimi anni per studiare l'interazione proteina-proteina, è basato sulla costruzione di collezioni di peptidi di sequenza casuale da cui selezionare quegli elementi che sono in grado di legare una proteina bersaglio. Abbiamo utilizzato varie strutture proteiche come scheletri molecolari per l´inserimento di oligopeptidi di sequenza casuale. E´ stato cosí possibile ottenere vaste (107) collezioni di proteine che differiscono per la presenza di un oligopeptide di sequenza diversa in opportuni siti “tolleranti” della loro struttura. Di particolare interesse sono le librerie peptidiche ottenute inserendo gli oligopeptidi all´amino-terminale della proteina pVIII del capside del batteriofago filamentoso f1 (Felici et al 1991) o al carbossiterminale della proteina D del batteriofago lambda. Dal momento che la proteina vettore é legata al suo gene codificante, é possibile selezionare, mediante cromatografia per affinitá, quei rari cloni fagici che presentino sul capside ligandi che siano in grado di interagire con una specifica proteina bersaglio (anticorpo, recettore, enzima...). Dal paragone delle sequenze aminoacidiche dei ligandi selezionati è quindi possibile estrarre una sequenza consensus che può rivelare informazioni sulla struttura del sito di legame della proteina target.
Questa tecnologia è stata utilizzata per studiare le interazioni molecolari che sono alla base della trasduzione di segnali extracellulari. Abbiamo utilizzato questi repertori per determinare la specificità di riconoscimento dei domini proteici EH, SH3, SH2, WW, PTB, PDZ.
Recentemente abbiamo anche utilizzato una seconda tecnologia ‘SPOT synthesis’ che permette di sintetizzare chimicamente un gran numero di peptidi su membrane di cellulosa.
I peptidi possono essere poi analizzati per la capacità di legare domini proteici specializzati nel mediare la formazione di complessi proteici.

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